Ho visto un contest che raccoglie ricette ereditate dalla nonna o preparate a casa con la nonna: io non la preparero' a casa della nonna perchè fisicamente non c'è più. . .ma mi sento comunque di dire che la prepariamo insieme.
La nonna ha lasciato qualcosa in ognuno dei suoi 17 nipoti, ed anche nei suoi pronipoti visto che Arianna, una delle più piccole, si sposta i capelli dal viso allo stesso modo in cui lei spostava i suoi, quelli che le uscivano fuori dalla treccia bianca raccolta sulla nuca.
Allora, se penso a quello che cucinava la nonna (tra un solitario e l'altro che lei amava fare quando non ci coinvolgeva in scope e briscole) mi vengono in mente:
le patate dolci fritte, che faceva su mia richiesta;
le pizzette di fiori di zucca;
la ciambotta (leggi ciauredda in villammarese).
In suo onore (io che non friggo mai, figuriamoci ora che mi sono trasferita in una casa con salone angolo cottura, con divano e sedie in cotone...) ho preparato quest'ultima: ricetta con pochi ingredienti, anche poveri, che in molti fanno e che per qualcuno sarà banale, ma che per me ha il sapore dei ricordi.
Ingredienti
250g di melanzane
250g di peperoni
250g di patate
200g di pomodorini
olio di semi per friggere
olio evo
sale
basilico
La nonna la faceva così:
Tagliate a fettine patate, peperoni e melanzane; in abbondante olio di semi friggete le patate e mettetele su carta da cucina per eliminare l'olio in eccesso, continuate con le melanzane ed infine con i peperoni.
Preparate un sughetto con l'olio evo, i pomodorini ed il basilico, quando sarà quasi cotto unite le verdure eultimate la cottura per fare insaporire tutto.
La nonna ha lasciato qualcosa in ognuno dei suoi 17 nipoti, ed anche nei suoi pronipoti visto che Arianna, una delle più piccole, si sposta i capelli dal viso allo stesso modo in cui lei spostava i suoi, quelli che le uscivano fuori dalla treccia bianca raccolta sulla nuca.
Allora, se penso a quello che cucinava la nonna (tra un solitario e l'altro che lei amava fare quando non ci coinvolgeva in scope e briscole) mi vengono in mente:
le patate dolci fritte, che faceva su mia richiesta;
le pizzette di fiori di zucca;
la ciambotta (leggi ciauredda in villammarese).
In suo onore (io che non friggo mai, figuriamoci ora che mi sono trasferita in una casa con salone angolo cottura, con divano e sedie in cotone...) ho preparato quest'ultima: ricetta con pochi ingredienti, anche poveri, che in molti fanno e che per qualcuno sarà banale, ma che per me ha il sapore dei ricordi.
Ingredienti
250g di melanzane
250g di peperoni
250g di patate
200g di pomodorini
olio di semi per friggere
olio evo
sale
basilico
La nonna la faceva così:
Tagliate a fettine patate, peperoni e melanzane; in abbondante olio di semi friggete le patate e mettetele su carta da cucina per eliminare l'olio in eccesso, continuate con le melanzane ed infine con i peperoni.
Preparate un sughetto con l'olio evo, i pomodorini ed il basilico, quando sarà quasi cotto unite le verdure eultimate la cottura per fare insaporire tutto.
Con questa ricetta partecipo la contest di profumo di cose buone
E chi se la dimentica più a' ciauredda di nonna Vincenza?
RispondiEliminaTuo cugino ancora la rimpiange!
O non la ciauredda ma posso sempre rimediare facendo la tua ricetta:-) bacioni
RispondiEliminaE brava nonna Vincenza che bella ricetta, e tu sei stata bravissima!!! Buon week I cuochi di Lucullo
RispondiEliminaCiao Paola! Che piacere finire sul tuo blog, mi sono appena iscritta, le tue ricette sono molto molto invitanti e simpatiche!
RispondiEliminaPassa a trovarmi! Ciao!
tiziana, questa me la segno. i miei bambini adorano i peperoni, anche il piu' piccolo!
RispondiEliminaGustosissimo nella sua semplicità, quanto mi piace!!!!!
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